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Alcune riflessioni sul caso Zaki

 1) Fin dall'inizio tutta la storia è stata raccontata come il confronto tra il ragazzo e il dittatore sanguinario. Tutto quello che avveniva a Zaki era causato dalla pura crudeltà del dittatore sanguinario. Era un despota, un autocrate, uno che si divertiva a perseguitare e fare soffrire il povero Zaki, che non aveva fatto nulla per meritarsi tutto ciò. Una persona malata, psicologicamente instabile, il cui sadismo era la prova della sua  malvagità e della sua ferocia. Una ferocia che appunto colpiva una persona innocente con l'unica colpa (forse, non si sa nemmeno se sia effettivamente così) di aver scritto un post su facebook come milioni, miliardi si suoi coetanei nel mondo. Come tutti i dittatori era un sadico psicopatico. E il fatto che fosse un sadico psicopatico, era la prova provata che era un dittatore contro cui battersi. E così si è andati avanti ad ogni tappa del processo. E questa spiegazione si è rafforzata quando il ragazzo è stato condannato. Nulla di più crude